Argomento
Gli autori del metodo Stella Maris, qui descritto, propongono
un libero accostamento alla terapia antroposofica del colore e
allestiscono un chiaro e ponderato percorso di esercizi traendolo
dalla scienza dell’essere umano di Rudolf Steiner e dagli sviluppi
delle sue meditazioni sul colore.
Il risultato si mostra stimolante non solo per la formazione degli
arteterapeuti, ma anche per i profani che vogliano intraprendere un
percorso di arteterapia oppure impegnarsi ad approfondire l’essenza
dei colori.
E anche per gli educatori terapeutici e per gli insegnanti
questo pur circoscritto contributo può costituire una appropriata
fonte di ispirazione.
Auguro a questo giovane metodo, che sta formandosi in Italia, di inserirsi organicamente in Germania e in Olanda nel già differenziato campo dell'arteterapia. Esso non può certo sostituire gli insegnamenti e le pratiche svolte da Margherethe Hauschka, Liane Collot d'Herbois, Gerard Wagner, Eva Mess-Crhisteller ed altri, ma li può bene integrare.
Michaela Glöckler - Direttrice sezione Medica presso il Goetheanum
Uno scorcio al sito della Scuola di Arteterapia del colore, Stella Maris https://www.associazionestellamaris.it/
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1 Pretesto per leggerlo
"Il metodo configurabile negli esercizi artistici fa appello ai sostrati profondi dell’anima nell’inconscio. Gli esercizi sono scelti dapprima in base al criterio di apertura codificata e nel progredire degli incontri secondo il caso individuale; grazie all’opportuna e dosata successione, emergono a coscienza i sentimenti nascosti, i contenuti emozionali rimossi, che vengono stemperati, ammorbiditi, alleggeriti e trasformati nell’immersione dell’esperienza di colore. Attraverso ‘l’esperienza dei colori’, vissuta interiormente, senza perciò limitarsi a un rapporto esteriore, il paziente prende a poco a poco contatto cosciente con la forza divino-spirituale (sommersa nell’inconscio) che lo guida nelle vicissitudini biografiche." Il Metodo Stella Maris
Autori:
Carla Borri, nasce a Montese (Mo) nel 1949 da genitori giovanissimi di origine contadina. La sensibilità artistica di Carla si manifesta prestissimo pur senza la possibilità di svilupparsi e resta soffocata per parecchi anni, influendo sulla sua salute e rendendola fragile.
Nel 1977(a 28 anni), in seguito a una grave malattia, si sottopone a cure molto forti e debilitanti
che la spingono a cercare una terapia meno aggressiva e si avvicina alla medicina antroposofi ca
apprendendo che, oltre al farmaco, è prevista spesso anche l’attività artistica, nel suo caso proprio
la pittura.
Inizia a dipingere sotto la guida della pittrice Fiorenza de Angelis e contemporaneamente si
interessa ai testi di Rudolf Steiner. Sente che questo percorso l’aiuta a risanarsi sia sul piano fisico
che su quello psichico.
Nel 1991 (a 42 anni), dopo 8 anni di frequentazione dei corsi, è chiamata a far parte del Collegio
dei Docenti della scuola artistica di pittura gestita dalla stessa de Angelis.
Nel 1992 aderisce all’iniziativa di costituzione della “scuola di Luca” per la formazione di
arteterapeuti, diretta da Fiorenza de Angelis e dal Dr. Robert Gorter, riconoscendo nell’arte la
forte azione guaritrice e l’anelito di formarsi anche come arteterapeuta.
Successivamente consegue il diploma di arteterapeuta, conferito dalla Sezione di Medicina del
Goetheanum di Dornach. Collabora con medici antroposofi come arteterapeuta.
Contemporaneamente partecipa a vari concorsi artistici classifi candosi sempre ai primi posti ed
espone i suoi quadri sia in mostre personali che collettive in Italia e all’estero.
Dal 1996 al 2007 (dai 47 ai 58 anni) insegna materie artistiche alla scuola Steiner/Waldorf di
Bologna ed è co-responsabile del corso di formazione insegnanti. Collabora con il comune di
Bologna per l’aggiornamento di carattere artistico agli insegnanti della scuola pubblica.
Nel 2003 (a 54 anni), sollecitata da alcuni allievi dei suoi corsi, fonda l’Associazione culturale Stella
Maris e promuove la scuola di arte terapia omonima di cui a tutt’oggi è direttrice e componente
del collegio didattico/scientifico.
Angelo Antonio Fierro, nasce il 4/5/1954 in Svizzera, nel Canton Ticino.
Compie i suoi studi universitari a Bologna, dove si laurea in medicina e chirurgia a 26 anni. Fin da
allora ha avviato un percorso di ricerca a partire dalla passione per il mondo delle erbe offi cinali
e del ruolo terapeutico della nutrizione. Dopo una crisi biografi ca, a 30 anni, decide di abbracciare la medicina antroposofica. Qualche anno dopo coglie l’occasione di frequentare due seminari estivi con Fiorenza De Angelis a
Santa Certa, in Umbria, per penetrare l’esperienza del colore, decisiva per attraversare in senso
immaginativo la visione diagnostica delle iridi sulla base della Scienza dello Spirito.
Dai 36 ai 42 anni assume la presidenza dell’Associazione per la pedagogia steineriana di Bologna,
dove fonda insieme con altri genitori la scuola ‘Maria Garagnani’.
A 45 anni dà alle stampe il testo di conferenze pubbliche, tenute negli anni precedenti,
“Caleidoscopio nella medicina”.
Dai 47 anni collabora come docente al corso di formazione in medicina antroposofica.
A 51 anni viene chiamato da Carla Borri in qualità di docente alla scuola Stella Maris di Bologna, in
cui due anni dopo ricopre la carica di responsabile scientifi co-medico.
Dai 52 anni collabora e coordina con altri medici, arteterapeuti e psicoterapeuti l’attività clinica al
Terapeuticum Heliopolis di Bologna.
Collabora attivamente al gruppo di ricerca Antonio Raimondi Dell’Acqua.